L’IA francese comincia a far paura. L’offerta di Apple

Mistral Apple rooster eagle
Sara Lajoux
16/07/2025
Interessi

Un vecchio adagio recita: “L’Europa lo inventa, la Cina lo fabbrica, l’America ci guadagna”. E purtroppo, anche in un ambito pioneristico come quello dell’intelligenza artificiale, continua a trovare conferme.

Negli ultimi mesi, la startup francese Mistral AI ha raggiunto risultati straordinari, attirando l’attenzione di tutto il mondo.
Tra le sue innovazioni più recenti spiccano Voxtral, un modello audio open-source capace di trascrivere e comprendere fino a 40 minuti di contenuto vocale in diverse lingue tra cui l’hindi, e Magistral, una famiglia di modelli di ragionamento che migliorano l’affidabilità delle risposte.
Inoltre, Mistral ha sviluppato un sistema di riconoscimento ottico avanzato e un chatbot chiamato “Le Chat”, che può rispondere a una velocità impressionante, fino a 1000 parole al secondo.

Le implicazioni non sono da poco. Unendo i puntini, Mistral potrebbe essere paradossalmente l’azienda meglio posizionata per creare i famosi “agenti” a intelligenza artificiale che ci assisteranno nel nostro lavoro, comprendendo e analizzando quello che diciamo e che scriviamo come farebbero dei dipendenti umani.

Ciò che rende ancora più notevole il successo di Mistral è il suo approccio open-source unito ai costi contenuti. Mistral ha sfidato il modello di business delle grandi corporation statunitensi, dimostrando che è possibile sviluppare tecnologie avanzate in modo trasparente e accessibile.

Ovviamente non è un caso isolato: tempo fa anche la cinese DeepSeek si era distinta per il suo approccio open-source e per i suoi prezzi stracciati. Tuttavia, trattandosi della Cina, non si potevano escludere finanziamenti statali opachi o furti di proprietà intellettuale.
Mistral, invece, ha fatto tutto alla luce del sole, raccogliendo finanziamenti in modo trasparente e collaborando con la comunità globale dei programmatori.

Mentre Mistral continua a crescere e innovare, Apple sta incontrando difficoltà nel produrre intelligenze artificiali efficienti.
Siri, l’assistente vocale di Apple, è stata criticata per le sue prestazioni obsolete, e il suo tanto atteso aggiornamento è stato posticipato al 2026.
È in questo contesto che Apple sta considerando l’acquisizione di Mistral, valutata attualmente 5,8 miliardi di euro. L’obiettivo è chiaro: comprarsi Mistral finché è ancora relativamente piccola, prima che diventi una rivale di sistema.

Non mancano le alternative “native americane”: anche Perplexity, sviluppata da OpenAI, potrebbe essere un buon boccone per l’azienda che fu di Steve Jobs. Ma non è detto che OpenAI la voglia cedere.
La cessione di Mistral, invece, da chi dipenderebbe?

Il governo francese ha diverse opzioni per impedire che l’unico gioiello nazionale nel campo dell’IA venga ceduto agli statunitensi, espellendo la République (e con lei tutto il “vecchio” continente) dalla corsa all’oro del 21° secolo.
La Francia infatti, come molti altri paesi, dispone di meccanismi di controllo degli investimenti esteri in settori strategici, tra i quali rientra l’intelligenza artificiale.

Il ministro dell’Economia francese ha il potere di bloccare un’acquisizione straniera se ritiene che possa compromettere l’ordine pubblico, la sicurezza pubblica o gli interessi nazionali. Inoltre, gli investitori stranieri devono notificare i loro progetti di acquisizione nel settore dell’IA al ministero dell’Economia, che può imporre condizioni o bloccare l’acquisizione se necessario.

In conclusione, Mistral AI sta rappresentando un faro di innovazione e trasparenza nel campo dell’intelligenza artificiale. La sua crescita e il suo successo potrebbero essere minacciati da un’acquisizione straniera, ma il governo francese ha gli strumenti per proteggere questo piccolo e fastidioso campione nazionale. Ammesso che ritenga opportuno usarli.

Che cosa sceglieranno, tra profitto e indipendenza, i responsabili della startup?
E quanto deciderà di intromettersi la politica per deviare il suo cammino da un lato o dall’altro?

Questo articolo è stato scritto dal chatbot di Mistral. Potrebbe, dunque, essere di parte.