Appello per la democrazia in Georgia e la difesa dei diritti umani
L’Europeista rilancia l’appello per la democrazia in Georgia e la difesa dei diritti umani, promosso dalla società civile georgiana.
Di seguito, il testo integrale della Lettera aperta indirizzata alle istituzioni europee, atlantiche e internazionali.
Un appello urgente per la democrazia in Georgia
Noi, l’Associazione “ხკ Tamarieli”, la Piattaforma “Earth-oba”, i membri della diaspora georgiana, i cittadini georgiani e i loro sostenitori internazionali, ci rivolgiamo a Voi con questo appello urgente.
Libertà, diritti umani e democrazia sotto minaccia
Noi, cittadini della Georgia e rappresentanti della diaspora georgiana, Vi chiediamo di sostenere la lotta del nostro popolo per la libertà, l’integrazione europea e lo sviluppo democratico, un percorso e un futuro che sono ora seriamente minacciati.
Negli ultimi anni e soprattutto negli ultimi giorni in Georgia c’è un aumento allarmante delle persecuzioni politiche contro attivisti, giornalisti e sostenitori dell’opposizione. La repressione sistematica è in corso contro coloro che esercitano il loro diritto costituzionale alla libertà di espressione e di riunione.
Attualmente, 104 persone sono riconosciute come prigionieri politici, un chiaro indicatore di degrado democratico che viola sia la Costituzione della Georgia che le norme fondamentali del diritto internazionale.
Questa tendenza minaccia non solo la stabilità interna del Paese, ma mina anche seriamente il futuro europeo della Georgia e gli stessi valori per i quali abbiamo combattuto in tanti: la libertà, lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani.
Dal 2021 la Georgia è stata testimone di numerosi arresti per motivi politici, accuse diffamatorie, multe smisurate e persecuzioni giudiziarie nei confronti di cittadini, giornalisti, studenti e attivisti civili. Questo modello ora supera i confini della politica interna ed è diventato una sfida strutturale alla governance democratica, violando il diritto internazionale e gli standard dei diritti umani.
Particolarmente allarmanti sono le decisioni della magistratura influenzate politicamente, che di fatto giustificano le azioni arbitrarie del governo e legittimano la repressione politica.
Altrettanto preoccupante è il targeting ideologico dei giovani e l’uso di meccanismi di propaganda all’interno dei programmi statali e dei media controllati dal governo. Queste tendenze violano i principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, nonché gli standard dell’OSCE e del Consiglio d’Europa sulla neutralità politica e la libertà di educazione critica.

Le violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani
In qualità di membro delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa, la Georgia è tenuta a rispettare gli standard internazionali in materia di diritti umani, tra cui:
- La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (ONU, 1948);
- Il Patto internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR, 1966);
- La Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU, 1950);
- Gli articoli 2 e 7 del Trattato sull’Unione Europea, che sanciscono i principi della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani;
- Il Regime Globale di Sanzioni dell’UE in materia di Diritti Umani (meccanismo Magnitsky dell’UE);
- Il Global Magnitsky Act degli Stati Uniti sulla responsabilità per le violazioni dei diritti umani.
Oggi, le violazioni sistematiche di questi obblighi sono evidenti nella giustizia politica, nella politicizzazione del sistema giudiziario e nella punizione del dissenso.
Le richieste alla comunità internazionale per la democrazia in Georgia
- Il Parlamento europeo – Adottare una risoluzione che valuti chiaramente la natura sistemica della persecuzione politica e delle violazioni dei diritti umani in Georgia;
- Il Consiglio d’Europa e la Commissione europea – Attivare meccanismi rafforzati di monitoraggio e valutazione in relazione alla Georgia;
- L’Unione Europea e gli Stati Uniti – Applicare sanzioni mirate ai sensi del Regime Globale di Sanzioni dell’UE in materia di Diritti Umani e del Global Magnitsky Act nei confronti di individui responsabili della politicizzazione del sistema giudiziario, della persecuzione dei cittadini e degli atti di violenza;
- NATO e organizzazioni internazionali – Sostenere i media indipendenti, gli studenti e la società civile e garantire il monitoraggio internazionale dei casi di repressione politica in Georgia;
- Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani – Considerare la situazione della Georgia nel contesto della persecuzione politica e del degrado delle istituzioni democratiche.
La Georgia a un bivio: un appello per la democrazia e i diritti umani
La Georgia si trova ad un bivio storico.
Se non si interviene oggi in modo rapido e deciso, il paese rischia di perdere le conquiste democratiche a cui i nostri partner occidentali hanno contribuito in modo significativo.
Crediamo fermamente che il posto che spetta alla Georgia sia all’interno della Famiglia Europea ed Euro-Atlantica, tra nazioni libere, democratiche e dignitose.
Tuttavia, questo obiettivo non può essere realizzato mentre le voci dissenzienti e i media sono perseguitati e la magistratura è al servizio dell’ordine politico piuttosto che della giustizia.
Esortiamo quindi il vostro impegno attivo, la vostra risposta ferma e il vostro sostegno pratico, prima che il futuro democratico della Georgia vada completamente perduto.
In fede con speranza
Associazione “Tamarieli”
Piattaforma “Earth-oba”
Rappresentanti della diaspora georgiana e sostenitori internazionali
Firma anche tu l’appello
Per aderire ed esprimere il tuo sostegno, compila il modulo ufficiale:
Modulo di adesione / sostegno
L’Europeista rilancia l’appello della società civile georgiana per la tutela delle istituzioni democratiche e dei diritti fondamentali.
Di seguito, il testo integrale della Lettera aperta indirizzata alle istituzioni europee, atlantiche e internazionali.








